Microchirurgia otologica
L’area di microchirurgia otologica del Rome American Hospital si occupa delle patologie che colpiscono l’orecchio esterno, interno e medio. Tali patologie possono essere congenite o acquisite. Comprendono acufeni, disturbi dell’udito, otite, infezioni e persino tumori. L’intervento dell’otorino è indispensabile quando entrano in gioco sintomi come perdita parziale o totale dell’udito e dolori o fastidi all’orecchio, ma anche semplici sensi di vertigine o di capogiro.
La microchirurgia otologica è una sotto-disciplina dell’otorinolaringoiatria.
Il trattamento delle patologie dell’orecchio
Il Rome American Hospital del gruppo Nefrocenter dispone di uno staff altamente qualificato, unitamente a tecnologie di ultima generazione, per aiutare i pazienti nel trattamento delle patologie dell’orecchio.
Gli interventi di microchirurgia otologica vengono effettuati adoperando strumenti come il microscopio chirurgico, micro-strumenti chirurgici, il laser, l’endoscopio e gli impianti cocleari.
Le cure per le patologie che colpiscono l’orecchio
La visita otologica risulta fondamentale per valutare il potenziale stato di perdita dell’udito del paziente, per poi determinare il trattamento adeguato.
La chirurgia dell’orecchio è essenziale per la rimozione di corpi estranei, inclusi tumori, che il chirurgo eradica per curare il paziente e prevenirne la diffusione in altre parti del corpo.
Traumi e infezioni possono essere anch’esse trattate attraverso la microchirurgia otologica, che provvede alla riparazione delle lesioni alle vie uditive.
Il microscopio chirurgico per le visite otologiche
Molte operazioni di microchirurgia otologica vengono effettuati con l’ausilio del microscopio chirurgico. Si tratta di un microscopio stereoscopico dotato di illuminazione a fibra ottica che permette al chirurgo di osservare a distanza ravvicinata i tessuti interni dell’orecchio del paziente, permettendogli di lavorare sugli stessi con più precisione. Al microscopio chirurgico vengono affiancati i vari micro-strumenti chirurgici: pinze, lame, bisturi, forbici e così via. Questi micro-strumenti servono per eseguire tagli, asportazioni e suture.
Il Laser otologico
Il laser è un altro strumento adoperato nella microchirurgia otologica. Viene utilizzato per effettuare tagli precisi e per rimuovere i tessuti malati. Il suo utilizzo risulta poi particolarmente efficace per eradicare l’ostosclerosi (una condizione che rappresenta la principale causa di sordità in occidente) e in ambito oncologico per vaporizzare i tumori (attraverso, appunto, la vaporizzazione laser).
L’endoscopia per le patologie otologiche
L’endoscopia permette al chirurgo di esaminare il canale uditivo, la membrana timpanica e le ossa dell’orecchio medio. L’esame in ambito diagnostico individua patologie all’orecchio, per poi proseguire con l’asportazione di corpi estranei.
L’esame è indolore e molto rapido, in quanto richiede solo una manciata di secondi per essere portato a termine.
L’applicazione di impianti cocleari
Infine, il chirurgo otologico può procedere con l’applicazione di impianti cocleari, maggiormente adoperati per trattare la sordità severa o totale.
Questi particolari impianti, da non confondere con delle protesi acustiche, convertono le onde sonore in impulsi (o segnali) elettrici. Simulano, in questo modo, la funzione della coclea dell’orecchio, che converte i suoni in segnali nervosi.