Ginecologia: la salute femminile
I medici specialisti in ginecologia si occupano di una vasta gamma di problemi di salute femminile.
- Prenotazione di visite di controllo ginecologico regolari
- Diagnosi e trattamento di malattie sessualmente trasmissibili (MST)
- Diagnosi e trattamento di disturbi ormonali, come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
- Gestione dei sintomi della menopausa, come i vampate di calore e la secchezza vaginale
- Diagnosi e trattamento di problemi di fertilità
- Consulenza e supporto per la pianificazione familiare, inclusi contraccettivi e metodi di fecondazione assistita
- Diagnosi e trattamento di problemi ginecologici comuni, come infezioni vaginali, fibromi uterini, endometriosi e tumori ginecologici.
Programma qualità della vita donne over 50
Eccellenza del reparto di Ginecologia del Rome American Hospital è la qualità della vita delle donne over 50. Al RAH gruppo Nefrocenter si effettua la laserterapia vaginale vulvo perineale che consiste nel ringiovanimento vaginale per curare diverse patologie. Tra queste, l’atrofia e la secchezza vaginale, oltre all’incontinenza urinaria. Attraverso un intervento non invasivo e non ablativo, con il Ladylift, un laser di ultima generazione, per 2 anni viene ripristinata un’eccellente qualità della vita. Migliora così la condizione sessuale della donna che ritorna a vivere, con benefici fisici e psicologici. Inoltre, vengono utilizzate radiofrequenza con Elettroporazione Vagy Combi, Tecniche di Medicina Rigenerativa, Chirurgia Cosmetica “senza cicatrici” e Robotica.
Ricostruzione del prolasso vaginale con tecnica mininvasiva
La ricostruzione del prolasso vaginale con tecnica mininvasiva è un intervento chirurgico eseguito per riparare il prolasso dei tessuti vaginali che può verificarsi a causa dell’invecchiamento, della gravidanza o del parto. L’obiettivo della procedura è ripristinare la corretta anatomia dell’area pelvica e migliorare la funzione sessuale e intestinale.
La tecnica mininvasiva utilizzata per la ricostruzione del prolasso vaginale comporta l’utilizzo di strumenti chirurgici speciali, come il laparoscopio, inserito attraverso piccole incisioni nell’addome o nella vagina. Questo permette al chirurgo di visualizzare l’area da riparare in modo più dettagliato e con meno danni ai tessuti circostanti. Curato anche il prolasso rettale e vaginale nei casi in cui questi sia simultaneo.
Specialisti in endoscopia ginecologica laparoscopica ed isteroscopica
Gli specialisti in endoscopia ginecologica laparoscopica ed isteroscopia utilizzano tecniche di endoscopia per diagnosticare e trattare problemi ginecologici. L’endoscopia laparoscopica e isteroscopica esaminano l’utero, le ovaie e le tube di Falloppio, nonché per diagnosticare e trattare una vasta gamma di problemi ginecologici. Tra questi ci sono il trattamento dell’endometriosi e di fibromi uterini, tumori benigni dell’utero che possono causare dolori e sanguinamenti anomali. Inoltre aiuta a diagnosticare l’infertilità e a rimuovere le cisti ovariche. Attraverso l’endoscopia si riesce a procedere alla sterilizzazione femminile attraverso occlusione tubarica per prevenire la gravidanza.
Laparoscopia per cisti ovariche
La laparoscopia per cisti ovariche è un intervento chirurgico mini-invasivo utilizzato per rimuovere cisti ovariche. Il chirurgo fa piccole incisioni nell’addome e introduce un laparoscopio, un tubo sottile dotato di una telecamera e di strumenti chirurgici miniaturizzati per rimuovere la cisti. L’intervento chirurgico viene effettuato in anestesia generale e di solito richiede un breve ricovero ospedaliero. La laparoscopia per cisti ovariche è un’alternativa meno invasiva alla chirurgia tradizionale e riduce il rischio di complicazioni postoperatorie, come infezioni e sanguinamenti.
Le resezioni isteroscopiche
La resezione isteroscopica è un procedimento chirurgico effettuato in ginecologia per rimuovere polipi, fibromi e altre lesioni uterine che si trovano all’interno della cavità uterina. La procedura viene eseguita utilizzando un isteroscopio, un tubo sottile e flessibile dotato di una telecamera e di strumenti chirurgici miniaturizzati per rimuovere le lesioni. Durante la resezione isteroscopica, il chirurgo introduce l’isteroscopio attraverso la vagina e la cervice uterina e lo guida nella cavità uterina. Tramite l’isteroscopio, il chirurgo esamina la cavità uterina e utilizza gli strumenti chirurgici per rimuovere le lesioni o le parti del tessuto uterino che causano problemi, come i polipi o i fibromi.
Isterectomia laparoscopica parziale o totale
L’isterectomia è un intervento chirurgico utilizzato per rimuovere l’utero. L’isterectomia può essere totale, quando viene rimosso l’intero utero, o parziale, quando viene rimosso solo una parte dell’utero. Nell’isterectomia laparoscopica, il chirurgo fa alcune piccole incisioni nell’addome e utilizza un laparoscopio e strumenti chirurgici miniaturizzati per rimuovere l’utero. L’isterectomia può essere eseguita per una vasta gamma di motivi, tra cui fibromi uterini, endometriosi, sanguinamento anomalo, dolore pelvico cronico e cancro all’utero.
La chirurgia protesica riparativa pelvico vaginale
La chirurgia protesica riparativa pelvico-vaginale è un intervento chirurgico che mira a riparare o sostituire parti del pavimento pelvico o della parete vaginale che sono deboli o danneggiate. Eseguita per trattare l’incontinenza urinaria da sforzo e/o fecale, il prolasso degli organi pelvici, il dolore pelvico cronico e altre patologie correlate. Durante l’intervento chirurgico, il chirurgo può utilizzare una o più protesi sintetiche per riparare o sostituire le parti danneggiate del pavimento pelvico o della parete vaginale. Le protesi utilizzate per la chirurgia riparativa pelvico-vaginale possono essere realizzate in diversi materiali, come il polipropilene, il silicone e il biossido di titanio. L’intervento chirurgico viene eseguito in anestesia generale o spinale.
Le cure effettuate con le resezioni isteroscopiche
La resezione isteroscopica viene utilizzata al Rome American Hospital gruppo Nefrocenter per trattare una vasta gamma di problemi ginecologici, tra cui polipi endometriali, fibromi uterini, adenomiosi endometriali, sinusite uterina e sanguinamento anomalo.
La resezione isteroscopica è un procedimento minimamente invasivo che si esegue di solito in regime ambulatoriale o con breve degenza ospedaliera, a seconda della gravità del caso. La procedura non richiede incisioni esterne e riduce al minimo il rischio di complicazioni postoperatorie, come infezioni e sanguinamenti.
Visita ginecologica
La visita ginecologica è eseguita per valutare la salute del sistema riproduttivo femminile, compresi l’utero, le ovaie, le tube di Falloppio e la vulva. Conoscere la storia medica e riproduttiva della paziente, e raccogliere eventuali informazioni sulle abitudini di vita e sulla salute sessuale della paziente essenziale. Il ginecologo procede poi all’esame esterno
(vulva, grandi e piccole labbra, clitoride e apertura vaginale). Poi a quello interno con uno speculum per prelevare campioni di secrezioni vaginali o effettuare un Pap test per verificare la presenza di eventuali cellule anomale del collo dell’utero. Procede anche all’esame bimanuale per esaminare l’utero e le ovaie, valutando la loro dimensione, forma e consistenza.
Ecografia pelvica
L’ecografia pelvica utilizza gli ultrasuoni per produrre immagini del sistema riproduttivo femminile, compresi l’utero, le ovaie, le tube di Falloppio e la vescica. Può essere eseguita attraverso l’addome (ecografia transaddominale) o attraverso la vagina (ecografia transvaginale). L’ecografia transaddominale viene eseguita con il trasduttore a ultrasuoni posizionato sulla pelle dell’addome inferiore e può richiedere una vescica piena per migliorare la visualizzazione delle strutture pelviche. Quella transvaginale, invece, viene eseguita con il trasduttore inserito nella vagina e può fornire immagini più dettagliate delle strutture pelviche. L’ecografia pelvica viene utilizzata per diagnosticare una vasta gamma di patologie del sistema riproduttivo femminile, inclusi fibromi uterini, cisti ovariche, endometriosi, tumori e altre anomalie dell’utero e delle ovaie. Inoltre, l’ecografia pelvica è spesso utilizzata per monitorare la gravidanza e per valutare la salute fetale durante la gestazione.
PAP test
Il test di Papanicolaou, noto come Pap test, è eseguito per individuare eventuali anomalie delle cellule del collo dell’utero. Il test di Pap è un esame di screening che viene raccomandato a tutte le donne di età compresa tra i 21 e i 65 anni. Durante il Pap test, il medico o il ginecologo preleva un campione di cellule dal collo dell’utero utilizzando un piccolo strumento chiamato spatola o pennello. Il campione viene quindi inviato in laboratorio per l’analisi microscopica delle cellule, al fine di individuare eventuali anomalie o cellule anomale, che possono essere indicative di lesioni precancerose o di tumori del collo dell’utero. Il Pap test è uno strumento prezioso per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro cervicale, che è una delle principali cause di morte per le donne in tutto il mondo. Grazie alla diffusione della pratica del Pap test, la mortalità per cancro cervicale è notevolmente diminuita negli ultimi decenni.
Visite specialistiche in gravidanza
Durante la gravidanza, le visite specialistiche sono fondamentali per monitorare la salute della mamma e del feto e per individuare eventuali problemi in modo tempestivo. Possono essere eseguite da vari tipi di medici specialisti, a seconda delle esigenze della paziente e della situazione specifica. Fondamentale è la visita ginecologica che esamina la salute riproduttiva della mamma e del feto e valuta la crescita e lo sviluppo del feto. Inoltre, durante le visite in gravidanza, viene effettuata un’ecografia ostetrica. In questo caso gli ultrasuoni producono immagini del feto e dell’utero. L’ecografia ostetrica viene utilizzata per monitorare la crescita e lo sviluppo del feto, per valutare la posizione e la salute della placenta e per individuare eventuali anomalie congenite.
Colposcopia
La colposcopia valuta la salute del collo dell’utero e individua eventuali anomalie o lesioni precancerose. Durante la colposcopia, lo specialista utilizza uno strumento chiamato colposcopio, che è uno strumento simile a una lente d’ingrandimento, per esaminare il collo dell’utero in modo più dettagliato. La colposcopia è solitamente eseguita quando il Pap test ha rilevato anomalie delle cellule del collo dell’utero, o in caso di sintomi come sanguinamento vaginale anomalo o dolore durante i rapporti sessuali. Durante la colposcopia, il medico può effettuare una biopsia. E’ uno strumento prezioso per la diagnosi precoce del cancro cervicale e delle lesioni precancerose del collo dell’utero. Grazie alla diffusione della pratica del Pap test e della colposcopia, la mortalità per cancro cervicale è notevolmente diminuita negli ultimi decenni.
Visite per la menopausa
Durante la menopausa è importante effettuare visite ginecologiche di controllo.
E’ una fase della vita in cui le donne possono sperimentare una serie di sintomi e di cambiamenti fisici e psicologici, che richiedono una gestione adeguata.
La visita ginecologica in menopausa è importante per monitorare la salute riproduttiva delle donne e per valutare eventuali sintomi o problemi di salute che possono verificarsi durante questo periodo. Il ginecologo può prescrivere esami del sangue per valutare i livelli ormonali e monitorare eventuali cambiamenti nel tessuto vaginale e cervicale.